di Nicolò Vincenzi

«Una spinta in più, bisogna ripartire»

LA GRANDE CORSA 07 lug 2021
Tempo d’estate Il presidente di Confcommercio, Paolo Arena, durante una gita in barca Tempo d’estate Il presidente di Confcommercio, Paolo Arena, durante una gita in barca

 La sfida è iniziata da poco, pochissimo ma la tensione già si avverte. Non potrebbe essere altrimenti visto che appena l’anno scorso l’iniziativa «La gelateria dell’anno» aveva riscosso un grandissimo successo. Successo testimoniato soprattutto dai tagliandi che i clienti delle gelaterie di Verona e provincia hanno consegnato alla nostra redazione per votare il punto vendita preferito. Da allora la situazione è cambiata molto. Siamo passati attraverso nuovi mesi difficili quest’inverno e ora che l’estate è scoppiata, le gelaterie tornano ad essere quasi un presidio fondamentale per difendersi dal periodo più caldo dell’anno. Molte hanno avuto difficoltà, così come tanti altri negozi, locali, bar, ristoranti in questi complicati momenti. Le gelaterie, e lo aveva detto anche lo scorso anno il presidente di Confcommercio, Paolo Arena, avevano dato il via – idealmente – a quella che era stata chiamata «fase due», quella delle riaperture. Adesso viviamo in un mondo che sembra lontano anni luce dalla «fase due» eppure le difficoltà – ma anche le speranze, serve sottolinearlo – sono leggermente cambiate. La ripartenza «L’importanza, così com’era lo scorso anno, ma ancora di più adesso, di avvicinare il pubblico e attenzionarlo anche attraverso il concorso alle gelaterie è fondamentale», spiega proprio Arena. E aggiunge: «Credo che per poter votare la migliore gelateria servirà anche provare tanto gelato diverso. E questo è molto positivo anche in chiave ripartenza». L’iniziativa del nostro giornale, infatti, è si legata ad una classifica ma non fa di questa l’unico aspetto. Durante questi mesi assieme, infatti, ci sarà la possibilità – così com’era accaduto nella prima edizione – di conoscere tante storie diverse. Storie fatte di passione, di tradizioni e di coraggio. «Con questo concorso», specifica ancora Arena, «continuiamo a mettere in evidenza quelli che sono i prodotti tipici del nostro territorio. E il gelato è uno di questi per Verona e provincia». Buon segnale «Ci sarà», auspica Arena, «tanta attenzione e tanto interesse. Speriamo che assaggiando tanto gelato si possa anche pensare ad un mondo, nel prossimo futuro, senza virus». Sul territorio scaligero si contano circa quattrocento gelaterie, cifra che non è mutata rispetto a dodici mesi fa. E questo, se non altro, è un buon segnale. Ma le problematiche, e qui si torna ancora, inevitabilmente, a parlare delle recenti chiusure, hanno lasciato delle scorie. «Pure le gelaterie, così come caffè e bar, sono rimaste con le serrande abbassate per diverso tempo. Anche se era il periodo invernale, e qualcuno si è organizzato con l’asporto, le difficoltà ci sono state», conclude il presidente che poi confessa il suo gusto preferito: nocciola. Le gelaterie così tornano ad essere centrali nelle giornate torride estive. Tornano ad essere punto di riferimento in città – non solo per i veronesi, ma anche per i turisti che dopo mesi tornano a Verona – e nella provincia. Senza dimenticare la zona del lago di Garda. Per votare la propria gelateria del cuore basta consegnare (sempre, rigorosamente, in busta chiusa) e compilare i tagliandi pubblicati sul giornale nel box allestito appositamente all’ingresso della nostra redazione in corso Porta Nuova 67.•.